Velda Ponti Velda Ponti, romagnola, attenta osservatrice fin da piccola delle bellezze della natura, si č sempre posta di fronte ad esse in modo contemplativo seppur critico, spinta dal desiderio di interpretarla.
Ancora bambina subisce le impressioni violente della guerra alla fine della quale, ad appena 14 anni, si iscrive alla scuola di pittura e scultura di Francesco Nonni per apprendere le tecniche, prevalentemente pittoriche, che le serviranno ad esprimere l'angoscia e la violenza nel suo cielo "naturalistico" che proseguirā per vari anni, dalle metamorfosi di vegetali in animali terrificanti, all'ingrandimento di particolari che portano ad un gigantismo brutale, quasi privo di speranza...